sabato 2 luglio 2005

Ipa: mie (inutili) istruzioni per l'uso

Spero abbiate visitato il sito dell’IPA, Institute of Practitioners in Advertising. Se ancora non l’avete fatto, vi consiglio di recuperare il tempo perduto.

Entrati nella homepage, vi registrate ed aspettate che nella vostra posta elettronica giunga il link IPA. Ci cliccate sopra e diventerete dei guest members.

Nella homepage cliccate su resource centre poi su publications poi su books (bookshop): scorrete l’elenco (a pagamento) e fermatevi a Shared Beliefs: è un testo che vi suggerisco di scaricare (gratis): vi spiegherà in modo chiaro le convinzioni che fondano il fare pubblicitario di qualità.

Ritornate nella pagina publications e cliccate su web downloads.
A questo punto avete a disposizione una library organizzata in ordine alfabetico. Scorrete con calma: io vi suggerisco di scaricare la serie Ad Value (che descrive in modo rigoroso il valore economico della pubblicità secondo effetti a breve e lungo termine) e Posh Spice & Persil, interessante lecture di Jeremy Bullmore dedicata al branding. Sempre nella sezione resource centre cliccate su archive: scaricate un paio di lecture datate ma interessanti: Planning and creativity di Tim Broadbent e Effectiveness and creativity in building brands di John Bartle (quello della BBH). Infine segnalo la nutrita pagina useful links.

Per il resto, le altre sezioni sono navigabili dai membri paganti (anche la sezione creative fruibile solo parzialmente).

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