venerdì 3 marzo 2006

In pratica -Idee ma non troppo

Il 90% delle idee pubblicitarie viene da altre pubblicità.
Vuoi essere originale? Prendi spunto dalle fonti più improbabili.

Parole di Paul Arden (Non conta volere, ma volere contare, Paul Arden, Phaidon, 2005).

A questo proposito, Luca Vergano di blurb, parlando dell’artista Jim Riswold (ex-copywriter), introduce la sottile differenza tra i concetti di nuovo e diverso:

Qualcosa di nuovo non è sempre la soluzione. Più importante è fare qualcosa di diverso. (…) L'advertising non deve essere cauto, rassicurante. C'è bisogno di grandi idee che smuovano la gente.

Belle parole. Sacrosante. In tempo di crisi come quello attuale, però, è sempre più difficile trovare il coraggio di rischiare e percorrere strade diverse. Oggi, purtroppo, sopravvivere è diventato il traguardo di molti nel mercato, almeno qui in Italia. Questo riduce drasticamente le possibilità di sperimentare e osare, di investire negli errori. Un meccanismo mentale di autodifesa, di protezionismo che paralizza e fa abbassare lo sguardo. Un atteggiamento che fa percorrere strade già battute ma, stavolta, con meno risorse e disponibilità materiali. E’, in effetti, il primo passo verso un giudizioso declino.

E quando non c’è la crisi di mercato, a volte c’è l’ignoranza dei committenti (scusate, volevo dire: cultura di comunicazione dei committenti) come segnala Mauro Mongarli nell’ultimo Dopo Carosello: clienti a cui piace la pubblicità della nike e la vorrebbero per le loro rondelle di metallo. (Ah…dove siete Bernbach, Gossage e compagnia? Per favore, fulminate all’istante costoro!)

Alla fine, che le idee siano diverse (o nuove) poco importa. Basta che non diano troppo fastidio in consiglio di amministrazione e che non pesino troppo né sulla carriera né sul bilancio.

1 commento:

stefano b ha detto...

Ti racconto questa:
In un pub un mio amico (che non vedevo da un pò) mi chiede:
"Come va? Che fai?"
e io:
"Bene, ho iniziato a lavorare come copywriter"
e lui:
"Come che???"
e io:
"Si.. il copy.. Hai presente gli annunci pubblicitari? Bene, io scrivo i testi e l'Art Director che lavora con me cura l'immagine"

A questo punto lui mi guarda con un sorrisetto e mi fa:

"Ho capito. Lui fa i disegni e ti scrivi cazzate."
Lapidario, non c'è che dire.