lunedì 27 settembre 2010

La pubblicità secondo Daniele Benati

Guardava con meraviglia tutte le innovazioni stradali e i manifesti pubblicitari. Ce n'erano alcuni che propagandavano cose che anche lui si ricordava, e degli altri che non capiva proprio a cosa servissero. In molti manifesti c'erano delle belle donne mezze nude, pur essendo la pubblicità quella di un vestito. Squadroni la cosa che gli veniva più in mente di fare guardando quelle figure era di accendersi una sigaretta; ma non ne aveva neanche una e naturalmente era senza soldi.

Da: Silenzio in Emilia, Daniele Benati, Quodlibet.

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