venerdì 13 marzo 2015

Creatività e dintorni 81 -Sebastião Salgado

Alcuni mi considerano un fotogiornalista. Non è vero. Altri, invece, un militante. Nemmeno questo è vero. La sola cosa vera è che la fotografia è la mia vita. Tutte le mie foto corrispondono a momenti che ho vissuto intensamente.

Queste immagini esistono perché la vita, la mia vita, mi ha condotto a farle. Perché c'è una rabbia in me che mi ha portato in un determinato posto. A volte a guidarmi è stata un'ideologia, a volte semplicemente la curiosità oppure la voglia di trovarmi là. La mia fotografia non è affatto obiettiva, è profondamente soggettiva. 

Come tutti i fotografi, scatto immagini in funzione di me stesso, di quello che mi passa per la testa, di ciò che sto vivendo e pensando. E me ne assumo la responsabilità.


(Dalla mia Terra alla Terra, Sebastião Salgado, Contrasto, 2014.)



Anni fa, quand'ero copywriter in JWT Milano, ho lavorato per Kodak Professional. Per uno degli annunci abbiamo avuto il privilegio di usare una splendida foto di Salgado, scattata ai pozzi di petrolio sabotati del Kuwait (Guerra del Golfo, 1991).





Un breve racconto della foto di Salgado è nel sito del the guardian.

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