tag:blogger.com,1999:blog-8426085.post4519901837587249503..comments2023-09-10T10:49:19.905+02:00Comments on creative classics: La pubblicità secondo me (ah, bè...)marco fossatihttp://www.blogger.com/profile/08809397913489982254noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-8426085.post-63487526568131644742007-01-19T00:02:00.000+01:002007-01-19T00:02:00.000+01:00...sì bé.
grazie per l'invito Marco...
Proverò co......sì bé.<br /><br />grazie per l'invito Marco...<br />Proverò con maggiore calma ad estendere il meme della pubblicità, ma al volo... vorrei dare un'idea del mio pensiero: quando un bimbo nasce, se non urla gli vien dato uno schiaffetto. Se non urlasse sarebbe morto. Quella è la prima forma di pubblicità: ci sono, esisto, eccomi, son vivo e pronto a ciucciare, che è la seconda fase della pubblicità, il feedback. <br />Crescendo il bimbo deve farsi pubblicità se vuole guadagnarsi la fiducia dei genitori ed iniziare ad uscire da solo, andare in vacanza da solo, dimostrare di aver una vita propria. Poi il ciclo ricomincia un po' da capo, bisogna pubblicizzarsi con l'altro sesso, comunicargli i propri valori forza, le proprie idee, la propria personalità. In seguito, per il resto della propria vita, il bambino ormai adulto deve continuamente passare attraverso questi processi, presentazione-dimostrazione-puntiDiForza, integrati fase per fase da un grande feedback. <br />Ovviamente il tutto inserito in un mix di strumenti, so ballare, sciare, parlare, ascoltare, suonare, giocare a calcio ecc...<br /><br />Tutto questo, se riesci a non esser banale, diventa un vero valore (come amava fare Enzo Baldoni), aggiungendoci una strategie può stregare l'utente, convincerlo ma soprattutto coinvolgerlo.<br /><br />Credo che il nuovo consumatore post-moderno voglia essere coinvolto, anche nella costruzione della pubblicità, e durante la fase di ricezione anche, lo stesso.<br />Coinvolgiamoli, rendiamoli partecipi del nostro messaggio, ma ciò solo quando abbiamo un grande prodotto... non dimentichiamo mai il prodotto quando parliamo di pubblicità; ok al marchio, ok alle star (in ambo i sensi: star-startegy e testimonial), ma la prima cosa che vende la pubblicità deve essere un prodotto: se no, il bimbo cresciuto non ciulla.<br /><br />In realtà la pubblicità è sempre stata comunicazione, solo molti che non sono comunicatori hanno iniziato a fare i pubblicitari.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/10647909206559454519noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8426085.post-87651004273474325592007-01-17T19:27:00.000+01:002007-01-17T19:27:00.000+01:00Grazie di aver partecipato al meme divulgativo. Ho...Grazie di aver partecipato al meme divulgativo. Ho pensato di raccogliere i diversi pensieri che ho raccolto in un documento che ho pubblicato sul blog e sul slideshare e che è ovviamente disponibile a tutti.<br /><br />Sharing is caring.Maurizio Goetzhttps://www.blogger.com/profile/04574249968053663208noreply@blogger.com