venerdì 22 luglio 2005

Pubblicità e bambini: maneggiare con cura

Interessante chiacchierata di Luca Oliverio di Comunitàzione con la psicologa Anna Oliverio Ferraris: I bambini e la pubblicità, influenza e …assilli.

Dall'intervista:
"Sono sempre più convinta della necessità di 'scuole per genitori' (non la scuola classica ma gruppi di incontro e di discussione), nel senso che i genitori di oggi dovrebbero riflettere di più sui principi educativi da adottare con i bambini e i ragazzi di questa nostra epoca. Nel giro di pochi decenni ci sono state enormi trasformazioni nello stile di vita sociale, familiare, individuale e di coppia. La scuola è in crisi e televisione e play station occupano uno spazio eccessivo nell'arco della giornata. La televisione è dominata, oggi, da una logica commerciale e i buoni programmi non sono numerosi. Bisogna comprendere quali sono i reali bisogni di crescita di bambini e ragazzi e contrastare forme di dipendenza precoce che passivizzano, non abituano a lottare, iperproteggono (oppure trascurano, abbandonano) e quindi non preparano a sufficienza alla vita che verrà."

1 commento:

[m]m ha detto...

saro' ottimista, ma vedo i bambini di oggi talmente bombardati di pubblicità da aver attivato anticorpi di portata inimmaginabile. il problema imho sara' l'opposto: quando gli diremo qualcosa di serio, penseranno che sia pubblicità....
ciao
gluca
minimarketing.it