Basta seguire le Ten rules to make ads magical, raccolte da Bruce Horovitz di USA TODAY. L’impavido articolista ha sentito il parere di 14 mostri sacri della pubblicità americana: Jeff Goodby, Kathy Delaney, Phil Dusenberry, Steve Hayden, J. Melvin Muse, Linda Kaplan Thaler, David Lubars, Cliff Freeman, Bob Kuperman, Nina DiSesa, Jerry Della Femina, Richard Kirshenbaum, Steve Conner, Alex Bogusky.
I commercial del Super Bowl si distinguono per la grandiosità dei budget a disposizione (un po' meno per la brillantezza delle idee). Sono produzioni in stile hollywoodiano pensate soprattutto per far colpo e intrattenere i milioni di spettatori incollati alla tv per la finale. Sull’efficacia poi bisognerebbe aprire un altro capitolo: se vi interessa potete leggere l’articolo Super Bowl advertising: What really works? (anno 1996) che trovate nell’ottimo sito di Quirk’s Magazine Research Review. Per vedere i commercial, catalogati per annate, navigate in Super Bowl Ads. Americanate, si diceva una volta.
3 commenti:
fantastico sto blog!!! adesso ho poco tempo e ho letto solo 2 cose..stasera sarà la mia lettura!!! CiAo
grazie. spero che non ti addormenterai precocemente.
Ciao Marco sono il tuo concittadino Mauro. Io avevo proposto, almeno credo, una pubblicità per la nostra città tipo: Una Monza da vivere oppure non lo so...Monza sta diventando una città dormitorio...invece Milano è da bere! Perchè? Forse perchè non ci diamo uno slogan, perchè i locali sono...lasciamo perdere. Comunque bello l'articolo sul Super Bowl.
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