giovedì 14 giugno 2018

I grandi copywriter (più qualche art director) da leggere e rileggere

I fondamentali. Le basi. Le radici.
Chiamateli come preferite, sono i copywriter (e art director) che molto prima di noi hanno creato i princìpi e le pratiche del nostro mestiere creativo.

Un capitale professionale e umano che a volte non conosciamo perfettamente e che lentamente, inesorabilmente viene schiacciato giorno dopo giorno da una quantità esponenziale di novità digital, innovazioni smartphone, tecnicalità web, dati e socialfuffa varia.

Per non perdere la bussola e affondare nel pantano quotidiano, anzi per avere una direzione solida, stellare, che ispira, lo sguardo al passato non può che fare bene: alleggerisce, purifica e ristabilisce priorità.

Così ho raccolto in un unico documento le numerose interviste pubblicate nel blog del giapponese chuukyuu.

Sono interviste ai creativi che hanno fatto la rivoluzione nella decade d'oro degli anni '60: uomini e donne che raccontano la loro storia professionale fatta di "artistry and crafting", di disciplina e intuito, di coraggio e ricerca della perfezione.

Ne scaturiscono verità e insight che ancora oggi sono validi: universalmente validi e applicabili in ogni contesto e ambiente comunicativo.

Questi sono i classici che, calvinianamente parlando, dobbiamo leggere e possiamo rileggere: perché a ogni rilettura scopriamo qualcosa di nuovo che ci può migliorare.

Buona lettura dunque: The great copywriters: pdf ed epub.



Ps
Avendo fatto un copia-incolla dal sito, l'impaginazione risulta inaccurata dal punto di vista grafico e il testo contiene errori che non ho corretto dall'originale inglese.
Le interviste sono tratte da un libro (due volumi) che l'autore Tadahisa Nishio pubblicò nel 1969: The great american copywriters (su amazon giappone).

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