Creativi prendete nota. Per realizzare uno spot efficace occorre stimolare le seguenti aree/attività del cervello.
-La corteccia orbitofrontale e il corpo striato: aree legate all'imprescindibile meccanismo di “premio” (“reward”).
-Gli ormai famosissimi ”neuroni specchio” (le star del momento), legati ai meccanismi di empatia e identificazione.
-La corteccia cingolata e quella dorsolaterale prefrontale, legate al processo cognitivo.
Se lo spot che avete ideato stimola quanto sopra, il gioco è fatto: il successo del prodotto è assicurato. Perciò, colleghi creativi, non pensate a vincere Cannes o a entrare in qualche annual (cose effimere e autoriferite), dimenticate Bernbach-Ogilvy-Gossage-Wieden & Kennedy-Bogusky-Armando Testa-KesselKramer, pensate piuttosto a stimolare come si deve i cervelli che vi prestano attenzione. Io vi ho avvertiti.
Per saperne di più: Ecco come il cervello reagisce alla pubblicità (pdf), Paolo Mastrolilli, TST, la Stampa; Who really won the Super Bowl?, Marco Iacoboni, Edge.
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