venerdì 29 settembre 2006

Et cetera -E ora, datemi del prof!



C'è sempre una prima volta...mi faccio gli auguri e incrocio le dita.... Grazie a Mauro e a Luca per la disponibilità e a Claudinho per la cassetta.

martedì 26 settembre 2006

venerdì 22 settembre 2006

Creatività e dintorni 29 -Questione di melone

La creatività in 5 mosse, non una di più non una di meno. Sono gli esperti della bbc che lo affermano: fate un salto nel sito blast-five steps to get creative e scaricate il creative blueprint (pensato per i bambini ma utile anche ai vecchietti come me).

Via: adblog.














Ma veniamo al melone, inteso come testa, cervello, mente.

Daniele Florio mi segnala un'iniziativa (forse) unica in Italia: la nascita di un “portale delle idee”,
aperto a chiunque ne abbia da suggerire, in diverse aree. Si chiama Succo di Melone e vi aspetta!


Fonte immagine: the gutsy gourmet.

lunedì 18 settembre 2006

Da leggere -Luck is back!

E' finalmente uscita la nuova edizione di The book of Gossage, pubblicata da The copy workshop di Bruce Bendinger (adbuzz). Questa volta il libro è arricchito da un cd con materiale inedito.

E' una lettura indispensabile per conoscere Howard Luck Gossage. Secondo George Parker di Adscam è (quasi certamente) il miglior libro di pubblicità di tutti i tempi...

Ringrazio per la segnalazione Manuela Schwendener.

lunedì 11 settembre 2006

Segno o son desto? -Quotidiane idiozie



Pubblicità su un bus dell'ATM di Milano. Mi vengono in mente le parole del dott. Samuel Johnson: «La promessa, una grande promessa, è l’anima di un annuncio pubblicitario».

venerdì 8 settembre 2006

Creatività e dintorni 28 -Escape the usual


Immagine da absolut ad.

Ernie Schenck ha finalmente dato alle stampe il suo libro: The Houdini Solution: Put Creativity and Innovation To Work By Thinking Inside The Box.



L'analogia con il grande escapista Harry Houdini non deve far arricciare il naso. In pratica, il creativo si trova a operare in un contesto fortemente limitato da vincoli, convenzioni e preconcetti di varia natura e peso. Solo la capacità di vedere nelle solite cose nuove combinazioni e connessioni ci permette di scappare da qualsiasi prigione mentale.

I curiosi possono assaggiare un gustoso capitolo nel blog di Schenck.

giovedì 7 settembre 2006

Da leggere -La società digitale (bolletta permettendo)

Giuseppe Granieri ha scritto un'agevole introduzione alla “società digitale”. La società parallela che viene costruendosi attraverso le pratiche sociali rese possibili dalle nuove applicazioni legate a internet.

Più volte durante la lettura ho avuto la sensazione di trovarmi in un mondo ideale: dove tutti hanno accesso alle stesse tecnologie e hanno uguali opportunità e competenze. Non è così, e non lo sarà per molto tempo ancora, purtroppo. Lo scenario che descrive Granieri è da intendersi in una prospettiva di lungo periodo.

Intanto, durante questo cammino possono capitare tante cose: non sempre buone, non necessariamente tendenti ad una democrazia realmente (o virtualmente) partecipata dal basso. Ci vuole tempo perché le pratiche considerate cool si trasformino in partecipazione dei cittadini alla costruzione democratica.

Ci vuole tempo perché la fuffa evapori, e l'information overload si trasformi in quadro di utili, praticabili riferimenti. Gli utilizzatori della rete sono pochi (in termini assoluti), l'adsl e le fibre ottiche hanno costi elevati (almeno qui in Italia): essere cittadini di questa “società digitale” è, pertanto, ancora un privilegio.


Giuseppe Granieri, La società digitale, Laterza, Bari, 2006. (Euro 10)


venerdì 1 settembre 2006

Storie -Life after advertising

Che ci sia una vita oltre la pubblicità l'ho sempre saputo. Copywriter che sono diventati scrittori e poeti; art director che sono diventati pittori, registi e fotografi: a volte il seme della creatività spinge le persone verso nuovi territori espressivi.
E' il caso di Giovanni e Alisée: art director lui, copywriter lei. Si sono conosciuti anni fa in agenzia (JWT) e fanno coppia nella vita.
Hanno smesso i panni dei pubblicitari e fanno i designer. Inventano oggetti strani, con una cura particolare per i nomi. Prendete questa poltrona, l'hanno chiamata Bibliochaise, e si capisce perché.


E poi c'è il Buddino, e Piola, e tanti altri progetti in cantiere. A Giovanni e Alisée faccio tanti auguri per la nuova attività, sperando di portargli un po' di fortuna :-)

Visitare il loro sito può essere una gradevole scoperta: nobodyandco.