domenica 28 febbraio 2021

La pubblicità secondo Sergio Solmi

 

sergio solmi
Sergio Solmi (1899-1981)

 

 

 

 

 

 

 

 L'età dei semidei


Bonario, obeso demone pneumatico,
"Bibendum", che su assidue
familiari stampe, od erti
pinnacoli di fiera (dalle schiuse
persiane in rosso lume
notturno al Valentino si sgranava
il languido fragore delle giostre,
un aroma spirava estasiante
di primavera e di Krapfen...), vegliasti
i miei sogni d'infanzia: ahi, che purtroppo
a far mia non appresi l'orgogliosa
tua divisa: Michelin
boit l'obstacle
.

Più tardi
fu mito d'eleganza inaccessibilie
il nero "borsalino"
coi guanti e la mazza, posati
tra gialli cortinaggi
sulla poltrona ricurva, nel classico
manifesto di Dudovich. Ben altre
uniformi attendevano
le nostre adolescenze al varco.
Ben altre luminarie
che quelle della sospirata festa.

Oggi, nei miei calanti
anni, formicola innumere
di emblemi, simboli, enigmi,
sue meraviglie dispiegando, il neo-
capitaistico Olimpo. Tra morbidi
caleidoscopi di luci
al neon, altri mostri, altri idoli
sulle città lampeggiano. M'aggiro
sperso, sopravvissuto,
sordo tra i nuovi oracoli. Una fauna
diabolica ossessiona
i miei viaggi, i miei sogni: m'incalzano
per autostrade lisce di vertigine
in fuga verso il tramonto
mio, del mio secolo, aquile
ossute, serpi, felini di fuoco,
e l'esapodo cane fiammeggiante
del Supercortemaggiore.

(1962)

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