Stimolante intervento di Russell Davies sul planning del futuro. Sintetizzo. Poiché il branding si muove inesorabilmente verso la multidisciplinarità e l’integrazione dei canali di comunicazione, il planner del futuro sarà un creative generalist, capace di sviluppare nuove competenze (non solo analisi e strategia ma anche creatività, esecuzione, neuroscienze, ecc) e di lavorare con team diversi (non solo in/con agenzie di pubblicità).
In parte mi ricorda il tipo di creativo descritto da Howard Luck Gossage nel libro Is advertising worth saving? (Vale la pena salvare la pubblicità?). Cioè, il tipo di creativo che egli stesso era.
Scaricate l’articolo (doc) dal blog di Russell Davies.
Segnalazione grazie a diablogue.
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