L'immagine normale della creatività è che sia una sorta di dono genetico, un atto quasi eroico. Ma la creatività è un gioco di import-export. Non un gioco di creazione. Le persone che vivono all'intersezione di mondi sociali hanno la più alta possibilità di avere buone idee.
E' l'affascinante tesi del sociologo Ronald Burt che ipotizza un'origine sociale delle (buone) idee. Leggete l'articolo Where to get a good idea: steal it outside your group (dal The New York Times, 22 maggio 2004) e, per approfondire Structural Holes and Good Ideas (pdf).
Tutto sommato, a distanza di anni e con il conforto delle ricerche, mi sembra confermata l'intuizione di H. Luck Gossage il quale, a proposito di creatività, affermava che:
lo specialista non è nella miglior posizione per capire cosa stia succedendo.
Veramente bisogna affinare la nostra capacità di essere “un po'” generalisti e di spostarci dalle solite posizioni per vivere (o percepire) mondi diversi.
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