E così è finito il Super Bowl numero 41. Se a qualcuno interessa, dico che gli Indianapolis Colts hanno battuto i Chicago Bears.
Ma alla fine, su tutti, ha vinto proprio il Super Bowl: anche quest'anno, più di 140 milioni di americani l'avranno visto.
Il SuperBowl è un brand come lo sono Coca Cola, Ikea, David Beckham, Apple. Un brand stagionale ma pur sempre un brand.
Lo pseudo-evento (per dirla con Boorstin) ha venduto carissimi gli spazi pubblicitari televisivi: un secondo è costato circa 86.000 dollari. Se siete curiosi e avete tempo, andate su youtube; hanno aperto una sezione speciale: “Supervote” in cui potete vedere gli spot e votarli. La qualità delle idee è eccepibile, sfiorando spesso la “fuffadvertising”. Francamente: il Super Bowl non è un momento di creatività alta per la pubblicità statunitense (salvo rarissime eccezioni).
Illustrazione: Charlie Brown e Lucy, di Charles Schulz. Fonte immagine: everypicture.
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